La coltre nebbiosa che vedete sul mare è quella che si vede dal satellite e che dal tramonto proverà a espandersi in pianura padana e in mare… Domani tenterà più volte di scendere anche sulla bassa Romagna, potrebbe riuscirci a tratti ma poi probabilmente sabato con un po di ventilazione da monte almeno la zona cesenate/riminese e pesarese potrebbe tornare bella sgombra…

L’articata di metà settimana prossima anche stamattina viene vista da tutti i modelli. Mi aspetto IL PEGGIO da tutte le pagine Facebook che scrivono in maiuscolo o nascondono ‘scienza’ o ‘meteo’ nel nome davanti a certe carte… Fantomatiche ondate gelide, neve al suolo, conteggio di cm… Per favore fate attenzione! ‼️ 😆

Buongiorno e buon giovedì! Oramai prendiamo il pacco da tutti quanti! Non solo le aurore ci snobbano (il picco aurorale si è alzato intorno alle 4 di stanotte ma non mi sembra di aver visto segnalazioni) ma in Romagna ci snobba anche la nebbia. Quello che non manca mai è il sole, potremmo andare all’attacco delle città del sud che vedono più sole nel corso dell’anno andando avanti così 😂

Prendo in prestito un ottimo post di chi ha paura del buio sulle aurore! AURORE – a che punto siamo e come prevedere se si vede dall'Italia? La terza CME, quella prodotta dalla cannonata X5.1 di ieri, ha raggiunto e superato i nostri satelliti di monitoraggio in L1 alle ore 20:00, ma sembra essere nulla di che (contrariamente alle aspettative). Questo ci ricorda che la scienza delle predizioni di meteo spaziale è DIFFICILISSIMA. Se le condizioni non cambiano, non ci sarà nessuna aurora (visibile molto a sud). Per stamattina alle 3 i cieli erano in fiamme… quindi che caspita sta succedendo? 1) L'intensità delle aurore è legata all'intensità del disturbo del campo magnetico terrestre, detto indice Kp. Storicamente si è visto qualcosa in Italia con il Kp intorno a 7: https://www.swpc.noaa.gov/products/planetary-k-index – oggi è andato a 8+ e a maggio 2024 era al massimo, 9. 2) l'indice Kp però non basta, il vento solare deve essere in grado di penetrare nella magnetosfera terrestre senza essere deviato. Questo succede quando la componente verticale del campo magnetico interplanetario (detta Bz) è negativa. Con Bz positivo la magnetosfera è "chiusa" e per quanto la tempesta sia forte entra poco e niente. Più è negativo, meglio è. È la prima linea in questo grafico: https://www.swpc.noaa.gov/products/real-time-solar-wind 3) Ma neanche questo basta, perché dipende tutto da come le particelle si scaricano in atmosfera. Alle aurore si può associare un termine di potenza dissipata in gigawatt (GW). La visibilità dall'Italia è chiara quando l'indicatore raggiunge i circa 100 GW. Osservate quindi il relativo grafico in questa pagina: https://www.spaceweatherlive.com/en/auroral-activity/auroral-oval.html Tutti i grafici mostrano la situazione presso il punto L1, che è circa 30 minuti "a monte", in anticipo quindi, rispetto alla Terra. Questo è quindi il preavviso che abbiamo sulle variazioni delle condizioni di meteo spaziale. Poco. E fare predizioni è fantasmagoricamente difficile. In Italia servono tutti questi parametri uniti! Molte di queste cose sono scarsamente predicibili, e quindi le aurore possono sorprendere all'improvviso o deludere terribilmente.

Virata dell’europeo verso americani e canadesi con prima bordata della stagione collocata sulla settimana prossima. Sia mai che ne vada bene una 🤣 Ovviamente siamo a 8 giorni e può finire in Turchia, ma quantomeno 😎😎🕺🏼

AGGIORNAMENTO DELL’INGV SULL’AURORA ORE 17.00 – TUTTE LE MIE WEBCAM (che ricordo trovate anche sul sito a livello statico) sono online per eventuali movimenti 𝗧𝗘𝗠𝗣𝗘𝗦𝗧𝗔 𝗚𝗘𝗢𝗠𝗔𝗚𝗡𝗘𝗧𝗜𝗖𝗔 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗡𝗦𝗔 𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢 Durante la notte si sono verificati due arrivi successivi di espulsioni di massa coronale (CME), emesse dal Sole il 9 e 10 novembre e associate a brillamenti solari di classe X. Queste espulsioni hanno raggiunto la Terra con un leggero anticipo, provocando un forte aumento dell’attività geomagnetica. L’indice globale ha raggiunto il livello G4 sulla scala NOAA delle tempeste geomagnetiche (che va da G1 a G5). Nel Regno Unito, l’attività locale ha toccato G5 (K=9): il livello più alto mai registrato dal British Geological Survey (BGS) da quando, nel 2012, sono iniziate le misurazioni dei campi geoelettrici. In queste ore, aurore polari spettacolari sono state osservate in gran parte dell’emisfero settentrionale, fino a latitudini insolitamente basse, come la Florida, il Texas e l’Arizona, oltre che in Scozia, Irlanda del Nord e Nord Europa. Nel frattempo, un’altra espulsione di massa coronale “full halo”, associata al brillamento solare di classe X5.1 dell’11 novembre, è in viaggio verso la Terra e dovrebbe raggiungerla nel corso del pomeriggio o della sera di oggi (12 novembre). Il suo arrivo potrebbe perturbare ulteriormente il campo magnetico terrestre, generando una nuova fase di intensa tempesta geomagnetica, potenzialmente di livello G4 o G5, come quella di maggio 2024, che aveva portato all’osservazione di aurore fino all’Europa meridionale. Secondo le previsioni del BGS, questa nuova fase potrebbe costituire la tempesta geomagnetica più intensa degli ultimi vent’anni. Gli effetti della cosiddetta “tempesta cannibale” – così definita per la fusione di più espulsioni solari in un’unica nube di plasma – hanno già provocato disturbi alle comunicazioni radio e ai sistemi di posizionamento satellitare (GPS), oltre a un notevole aumento dei campi geoelettrici al suolo. In presenza di cieli sereni e buio, anche a latitudini medie è possibile catturare il bagliore aurorale con fotocamere o smartphone in modalità notturna.